La seconda giornata del TEDxLakeComo è stata un viaggio intenso, carico di stimoli e visioni, capace di tenere il pubblico incollato alla sedia fino all’ultimo intervento.
Una giornata che non solo ha parlato di futuro, ma lo ha fatto vivere, attraverso voci, esperienze e storie che hanno toccato ogni sfera dell’animo umano — dalla libertà d’espressione al benessere mentale, dalla tecnologia all’etica, dalla musica alla rinascita interiore.

🎙 Nello Scavo, giornalista d’inchiesta, ha aperto con una domanda semplice ma profondissima: “Si è liberi di descrivere la realtà?”
Una riflessione che pesa come un macigno in tempi in cui raccontare i fatti può significare anche esporsi, rischiare, ma soprattutto scegliere di non voltarsi dall’altra parte.

🌍 Alessandro Foti, immunologo e “ricercatore in movimento”, ha poi raccontato la “Generazione Altrove”: un invito a non restare fermi, a continuare a cercare, a portare la scienza fuori dai laboratori per riportarla tra le persone.

⚡ Nella sezione “Ignite”, i brevi ma potentissimi interventi hanno colpito nel segno:
– Ilaria Pigazzini con “L’impegno? Non basta!” ci ha ricordato che l’azione senza consapevolezza rischia di restare incompiuta.
– Luca Giani, in “La sicurezza non fa rumore”, ha mostrato quanto spesso il vero equilibrio si trovi nel silenzio, nella calma delle buone pratiche quotidiane.
– Lara Zucchini, con “Ci laviamo i denti. Ma non la mente”, ha lanciato un messaggio forte sul bisogno di igiene mentale, di cura di sé, di ascolto interiore.
– Martina Radicchio, in “Diamoci una calmata!”, ha riportato tutti con ironia e lucidità alla dimensione del tempo e della lentezza.

🎶 Marco Bianchi con Elisa Simonetto e Filippo Valnegri hanno regalato un momento unico di improvvisazione musicale, trasformando il palco in un dialogo fatto di vibrazioni e libertà.

💫 Ma il momento più emozionante è arrivato con Alessia Canfarini, innovation doer, che in “Allargare la vita” ha portato la sua storia personale e di genitore, toccando le corde più profonde del cuore e dell’anima dei presenti.
Un intervento che non si dimentica, perché parla di autenticità, di fragilità e di quella forza gentile che nasce quando si sceglie di guardare avanti.

🧠 A chiudere, Nicolas Fasolo, ethical hacker, ha condotto il pubblico nel mondo complesso e affascinante della cybersicurezza: un universo fatto di equilibri sottili, in cui ogni vulnerabilità è anche una lezione di responsabilità.
E poi, Arianna Porcelli Safonov, con “La montagna che non voleva essere ripopolata”, ha portato ironia, introspezione e poesia: un monologo che fa ridere, pensare e riflettere su cosa significhi davvero “abitare” un luogo.


Una giornata intensa, viva, umana.
Una di quelle che ti lascia dentro una domanda, un’idea, una scintilla.
Un TEDx che conferma quanto sia importante creare spazi di pensiero libero e condiviso — perché solo da lì può nascere il cambiamento.

🎈 Già non vedo l’ora dell’anno prossimo.

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