A settembre 2024, ad appena una settimana dall’inizio dell’anno scolastico, siamo riusciti — con grande senso di responsabilità e determinazione — a far ripartire la classe prima della Scuola primaria “N. Sauro”.

Sette alunni, un piccolo gruppo ma con un grande significato: quello della resilienza, della fiducia nel valore dell’educazione e della comunità.

Non è stato facile. La scuola “Sauro” avrebbe dovuto chiudere, secondo il piano di razionalizzazione del Comune. Ma i genitori non si sono arresi. Hanno scelto di difendere questo presidio educativo, presentando un ricorso al TAR per tutelare il diritto dei bambini a frequentare la scuola del proprio quartiere.

Una battaglia civile e coraggiosa, che ha permesso di tenere accese le luci della Sauro e di dimostrare che quando una comunità si unisce, può davvero cambiare le cose.

Oggi, a pochi mesi da quella ripartenza, gli alunni sono diventati 11 — con un incremento di oltre il 57% — e questo Open Day 2025 rappresenta molto più di un evento: è un simbolo.

Il simbolo di una rinascita, di una scuola che torna a respirare, a crescere, a farsi conoscere.

Attraverso laboratori creativi, ludici, narrativi e scientifici, i bambini potranno scoprire i loro diritti: all’istruzione, al gioco, all’ascolto e al futuro.

Perché ogni bambino ha diritto a essere accolto e valorizzato, e ogni comunità ha il dovere di custodire i luoghi dove questo accade.

Oggi la “Sauro” non è solo una scuola: è la prova che quando i genitori credono nei propri figli e nella forza dell’educazione, nulla è impossibile.

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